Domanda
Che cos'è un forestiero nella Bibbia?
Risposta
Il termine "forestiero" nella Bibbia si riferisce a una persona di passaggio. In altre traduzioni, come la Nuova Diodati, si trova il termine "straniero". Durante l'esodo dall'Egitto, gli israeliti erano di passaggio nel deserto (Salmo 105:12-13; 1 Cronache 16:19). Anche se rimasero nel deserto per quarant'anni, non era la loro casa (Numeri 14:33-34). Erano semplicemente dei soggiornanti, desiderosi della Terra Promessa che Dio avrebbe dato loro come dimora permanente.
Abramo era ospite in Egitto quando una carestia spazzò via la Terra Promessa (Genesi 12:10). Anche Maria, Giuseppe e il bambino Gesù erano di passaggio in Egitto quando Erode cercava di ucciderlo (Matteo 2:13-15). E l'apostolo Paolo soggiornò di regione in regione, fondando chiese e predicando il Vangelo (Atti 13:1-3, 13-14, 51). Tutte queste persone hanno vissuto per un breve periodo in luoghi stranieri.
Pietro scrisse la sua prima lettera "agli eletti che risiedono come stranieri, dispersi nel Ponto, nella Galazia, nella Cappadocia, nell'Asia e nella Bitinia" (1 Pietro 1:1). Altre versioni riportano "forestieri". I destinatari di 1 Pietro erano ebrei cristiani perseguitati che erano stati costretti a lasciare Gerusalemme e risiedevano in quella che noi chiamiamo Asia Minore. Nel capitolo successivo, Pietro si rivolge a loro, dicendo: "Vi esorto, come stranieri e pellegrini, ad astenervi dai desideri della carne che guerreggiano contro l'anima" (1 Pietro 2:11).
L'appello di Pietro alla santità si basa sull'identità dei suoi lettori. Erano cristiani, comprati dal sangue di Gesù e resi eredi comuni con Lui per l'eternità (Romani 8:17). Non erano cittadini di questo mondo, ma solo dei soggiornanti in esso. Non dovevano adottare i suoi costumi o abbracciare la sua visione del mondo (Romani 12:1-2). In qualità di forestieri, i cristiani devono esemplificare i valori e gli standard della loro dimora permanente, il cielo. Paolo ribadisce questo tema in Filippesi 3:20, ricordando alla Chiesa che "la nostra cittadinanza infatti è nei cieli". Noi siamo qui come ospiti, ambasciatori del nostro Padre, il Re (2 Corinzi 5:20).
Questo mondo non è la nostra casa. La consapevolezza di essere dei forestieri su questa terra ci impedisce di fissare il nostro cuore sui suoi tesori. Gesù ci ha avvertito che i tesori di questo mondo andranno persi. Pertanto, dobbiamo accumulare tesori in cielo (Matteo 6:19-20). Dobbiamo tenere tutto ciò che Dio ci dà con le mani aperte, sapendo che ogni guadagno terreno è solo temporaneo. Chi soggiorna non mette radici profonde nei luoghi in cui risiede, perché sa che presto si sposterà. Allo stesso modo, i cristiani non riversano i loro cuori e le loro passioni in cose che non dureranno. Il cristiano saggio è colui che vive ogni giorno con le valigie pronte, pronto a muoversi quando Dio glielo ordina e desideroso di lasciare questo mondo quando il Padre ci chiama a casa.
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Che cos'è un forestiero nella Bibbia?