Domanda
Qual è il significato di exousia nella Bibbia?
Risposta
Exousia è una parola greca che viene spesso tradotta come "autorità" o "potere". È usata soprattutto in termini di influenza morale. L'exousia può anche essere pensata in termini di giurisdizione o dominio su un certo ambito, diritto, privilegio o capacità.
L'exousia è usata in Matteo 7. I versetti 28-29 dicono: "Ora, quando Gesù ebbe finito questi discorsi, le folle stupivano della sua dottrina, perché egli le ammaestrava, come uno che ha autorità [exousia] e non come gli scribi". Il termine è usato anche in Matteo 9:6, quando Gesù dimostra di avere "l'autorità" di perdonare i peccati guarendo un uomo paralizzato. La parola è nuovamente usata in Matteo 21:23-27 quando i capi dei sacerdoti e gli anziani mettono in dubbio l'autorità di Gesù. È interessante notare che in Luca 4:6 è l'exousia con cui Satana tenta Gesù. Tuttavia, in Efesini 1:18-23 vediamo che Gesù è molto al di sopra di ogni autorità, dominio e potere. Anche Colossesi 1:15-20 e Colossesi 2:10 affermano la supremazia di Gesù. La vera exousia è la Sua.
Quando Gesù incaricò i Suoi discepoli, diede loro anche una misura di autorità. In Marco 6:7 Gesù conferisce ai Dodici l'autorità, o exousia, sugli spiriti impuri quando li manda a predicare.
Efesini 2:2 parla del "il principe della potestà [exousia] dell'aria, dello spirito che al presente opera nei figli della disubbidienza". Ma questo non è un dominatore che dobbiamo temere. Efesini 3:10-11 dice che l'intento di Dio era che "per mezzo della chiesa, nel tempo presente sia manifestata ai principati e alle potestà, nei luoghi celesti, la multiforme sapienza di Dio, secondo il proponimento eterno che egli attuò in Cristo Gesù, nostro Signore". Efesini 6:12 ci dice che lottiamo contro queste potenze o autorità. Ma ci assicura anche che Dio ci ha dato un'armatura spirituale per la battaglia e che possiamo essere forti nel Signore e nella sua potente potenza. Colossesi 1:13-14 ci incoraggia: "Egli ci ha riscossi dalla potestà [exousia] delle tenebre e ci ha trasportati nel regno del suo amato Figlio, in cui abbiamo la redenzione per mezzo del suo sangue e il perdono dei peccati". Colossesi 2:15 ci dice che Cristo ha "spogliato le potestà e i principati [exousia]" e "ne ha fatto un pubblico spettacolo, trionfando su di loro in lui". Combattiamo contro un nemico sconfitto perché serviamo Colui che ha autorità su tutto (cfr. anche 1 Corinzi 15:20-28 e 1 Pietro 3:21b-22).
Paolo usa exousia quando parla del "diritto" degli apostoli di ricevere aiuti finanziari da coloro che servivano (1 Corinzi 9:1-18; 2 Tessalonicesi 3:9). Usa questa parola anche quando parla del "diritto" del vasaio di plasmare la sua argilla come vuole (Romani 9:21), un'immagine del diritto di Dio di fare e plasmare noi.
Exousia è usato in Romani 13 e Tito 3:1 nel contesto dell'autorità governativa. È usato anche in 2 Corinzi 10:8 e 13:10 per parlare dell'autorità che Dio ha dato a Paolo per l'edificazione della chiesa.
Exousia è usato più volte nell'Apocalisse per parlare del potere e dell'autorità conferiti a vari individui nei tempi finali. Nell'Apocalisse è usato anche in riferimento all'autorità ultima di Cristo. Apocalisse 22:14 è un grande incoraggiamento: "Beati coloro che adempiono i suoi comandamenti per avere diritto all'albero della vita, e per entrare per le porte nella città". In definitiva, i credenti avranno il diritto, o exousia, di mangiare dall'albero della vita.
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