Domanda
Che cos'è l'assolutismo morale?
Risposta
L'assolutismo morale è la filosofia secondo cui l'umanità è soggetta a standard assoluti di condotta che non cambiano in base alle circostanze, all'intento dell'agente o al risultato dell'atto. Questi standard sono universali per tutta l'umanità, a prescindere dalla cultura o dall'epoca, e mantengono la loro rilevanza indipendentemente dal fatto che un individuo o una cultura li apprezzi o meno. Non è mai appropriato infrangere una legge che si basa su uno di questi assoluti. L'assolutismo morale, tuttavia, non stabilisce quali atti siano morali o immorali, ma semplicemente che esiste una moralità assoluta.
L'assolutismo morale è la categoria principale dell'etica deontologica. La deontologia basa la moralità di un atto sulla sua aderenza alle regole. Sebbene tutte le categorie di etica deontologica ritengano che esista una moralità assoluta, non tutte credono che la moralità risieda solo nell'atto, come insegna l'assolutismo morale. L'etica kantiana (o etica del dovere) è l'altra forma significativa di deontologia e sostiene che un atto è morale se viene compiuto deliberatamente e con le giuste motivazioni. La deontologia contemporanea afferma che fare del male è ammissibile solo se è per un bene maggiore. Il principio di non aggressione basa la moralità sulla forza: una persona può usare la forza o causare danni solo per difendersi da un aggressore.
Gli assoluti nell'assolutismo morale raggiungono la loro autorità in diversi modi. La teoria della legge naturale afferma che la natura umana rivela inesorabilmente alcune cose come assolutamente giuste o sbagliate. Per esempio, torturare gli innocenti è assolutamente sbagliato, e qualsiasi contemplazione ragionevole della natura umana sarebbe d'accordo. Il contrattualismo insegna che la moralità è determinata da un accordo reciproco e volontario tra le parti. Il contratto può essere un documento legale che delinea le responsabilità delle parti coinvolte o i doveri civili assunti da un cittadino in cambio dei benefici di vivere in una società. La teoria del comando divino afferma che la moralità di un'azione è dettata da Dio. Solo Dio può determinare le regole e noi siamo obbligati a seguire ogni parola che si applica a noi.
La Bibbia insegna l'assolutismo morale nello spirito, se non nei dettagli. Dobbiamo guardare alla Parola di Dio, non al nostro giudizio, per sapere com'è il comportamento giusto e sbagliato. Ma poiché la creazione di Dio riflette il Suo carattere, è inevitabile che gli uomini in cerca di saggezza inciampino occasionalmente nelle Sue verità.
Dio ha posto nei nostri cuori uno standard di ciò che è giusto e di ciò che è sbagliato che, se seguito, ci porterà ad essere benedetti (Romani 2:14-15). Ma la nostra natura decaduta e la nostra inclinazione al peccato offuscano la nostra coscienza. Per questo motivo, la Bibbia ci ammonisce a chiedere a Dio la saggezza (Giacomo 1:5). Il Salmo 119:59 dice: "Ho esaminato le mie vie e ho rivolto i miei passi verso i tuoi precetti". La considerazione della natura umana ci mostra la nostra incapacità e il nostro bisogno di Dio: "Se la tua legge non fosse stata il mio diletto, sarei già perito nella mia afflizione" (Salmo 119:92).
Dio ha stabilito determinati standard, ed è peccato infrangerli. Il Salmo 24:1 testimonia l'autorità di Dio: "All'Eterno appartiene la terra e tutto ciò che è in essa, il mondo e i suoi abitanti". Egli ha fissato gli assoluti della nostra moralità nella Sua Parola: "Ubbidirai quindi alla voce dell'Eterno, il tuo DIO, e metterai in pratica i suoi comandamenti e le sue leggi che oggi ti prescrivo" (Deuteronomio 27:10). La teoria del comando divino dell'assolutismo morale è la più vicina a ciò che insegna la Bibbia.
Discutere di filosofia dell'etica da un punto di vista laico e umanistico è un interessante esercizio intellettuale, ma il semplice fatto è che l'uomo decaduto non può scoprire la verità e il bene senza Dio. Come nel caso di Abramo, c'è un solo modo per essere morali: "Egli credette all'Eterno, che glielo mise in conto di giustizia" (Genesi 15:6).
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Che cos'è l'assolutismo morale?
