Domanda
Che cos'è il libertinaggio? Che cos'è un libertino?
Risposta
Un libertino è una persona che rifiuta i limiti morali e vive "in libertà" dalle costrizioni. Il risultato è che il libertino di solito vive una vita dissoluta. Il libertinaggio è un disprezzo dell'autorità o un rifiuto dei limiti morali. Il libertinaggio implica tipicamente il perseguimento di desideri personali senza considerare l'etica o i costumi sociali. Il termine libertino si riferisce quasi sempre a un uomo sessualmente promiscuo e disinteressato alla monogamia.
Un libertino può anche essere uno schiavo liberato, ed è così che la parola libertino viene usata in Atti 6:9 nella versione di Martini. Mentre il diacono Stefano operava miracoli e predicava a Gerusalemme, "si levaron su dalla Sinagoga detta dei Libertini alcuni […] a disputare con Stefano" (Atti 6:9, Martini). Questa "sinagoga dei Libertini" era composta da Giudei che erano stati prigionieri nelle guerre romane o schiavi di qualche tipo, ma che erano stati liberati. La Nuova Diodati traduce come "Sinagoga, detta dei Liberti".
Il termine libertino fu usato dal riformatore Giovanni Calvino per descrivere i suoi nemici politici. Calvino era il leader religioso e politico di Ginevra e istituì un sistema di regole morali con cui i ginevrini sarebbero stati governati. Coloro che rifiutavano le proibizioni di Calvino contro l'immoralità, l'ubriachezza, le bestemmie e così via, venivano etichettati come "libertini", poiché ritenevano di dover avere la libertà di agire secondo codici morali di loro scelta. Nel corso del tempo, il concetto di libertinaggio si è evoluto da un riferimento al rifiuto di una particolare autorità a un rifiuto generale di ogni autorità morale.
A partire dal XVII secolo, la filosofia del libertinaggio è stata espressa in opere sovversive di poesia, arte e narrativa, spesso a sfondo pornografico. In genere, queste opere erano antireligiose, antigovernative e/o di natura edonistica.
Nell'uso meno comune, i termini libertino e libertinismo sono stati applicati a coloro che rifiutano il dogma religioso tradizionale. Tuttavia, tali libertini religiosi preferiscono il termine libero pensatore, che non implica licenziosità ed è meno soggetto a confusione. L'aspetto coerente con tutti gli usi del termine libertino è il rifiuto di un codice o di codici prevalenti o consolidati a favore della libertà personale e del pensiero indipendente.
La mancanza di freni morali del libertinismo lo rende diametralmente opposto al cristianesimo biblico. "Se vivete secondo la carne voi morrete; ma se per mezzo dello Spirito fate morire le opere del corpo, voi vivrete" (Romani 8:13). La Bibbia mette in guardia dai comportamenti sfrenati come esplicitamente pagani (1 Pietro 4:3) e come segno distintivo del falso insegnamento (2 Pietro 2:2). Spiritualmente, coloro che rifiutano di controllare i propri desideri sono sotto il giudizio di Dio (Romani 1:26), al contrario di coloro che hanno i loro desideri controllati da Cristo (Galati 5:24).
La Bibbia ricorda che i desideri incontrollati non ci danno la "libertà", ma ci rendono schiavi (Tito 3:3). La dipendenza e la ricerca del piacere diventano le loro stesse catene. Anche pensatori non cristiani e libertini hanno notato la stessa cosa. Il famoso romanzo di Oscar Wilde "Il ritratto di Dorian Gray" mostra come la ricerca sfrenata del piacere distrugga l'anima e lo spirito di un uomo. Nonostante sia stato scritto da un famoso edonista, questa storia cattura in modo toccante la futilità e il disastro finale dello stile di vita libertino.
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