Domanda
Che cos'è l'intellettualismo?
Risposta
Intellettualismo è un termine che, a seconda del contesto, si riferisce a una certa filosofia della verità o a una marcata enfasi sul pensiero razionale. Filosoficamente, l'intellettualismo è l'idea che tutta la verità e tutta la morale siano questioni di pura conoscenza, che la volontà di una persona sia invariabilmente guidata dall'intelletto. Nell'uso più comune, l'intellettualismo implica un tratto di personalità di persone che preferiscono di gran lunga la razionalità e la logica alle emozioni o che si impegnano abitualmente in riflessioni di alto livello.
In filosofia, l'intellettualismo è l'opinione che la conoscenza dei fatti sia l'unico motore effettivo del comportamento umano. L'intellettualismo è quasi sempre sostenuto in parallelo con il razionalismo, la convinzione che la logica e la ragione siano i modi principali per accertare la verità. L'intellettualismo ritiene che le persone agiscano sempre in base alla loro conoscenza del bene e del male. In questo modo, l'intellettualismo vede il fallimento morale come il risultato dell'ignoranza, non di intenzioni deliberatamente "malvagie".
Descritto in termini semplicistici, l'intellettualismo sembra ovviamente falso. L'esperienza comune indica che gli esseri umani fanno cose che essi stessi definirebbero "immorali", anche quando le fanno. È difficile credere che le persone non agiscano mai in un modo che definirebbero malvagio. Questo, infatti, è l'intero scopo di ciò che chiamiamo coscienza. Nell'uso moderno, l'intellettualismo filosofico riconosce questo difetto nel suo approccio e quindi adotta una visione più sfumata di ciò che significa per una persona "sapere" che sta agendo in modo immorale.
Biblicamente, l'intellettualismo filosofico è totalmente falso, almeno nelle sue forme più semplici. Questo è riassunto al meglio nel libro di Romani, dove Paolo nota che il suo intelletto e le sue azioni non sempre concordano (Romani 7:15-20). La Bibbia descrive l'umanità come testarda, ribelle e malvagia (Deuteronomio 9:13; Geremia 17:9; Romani 1:18-20) - non disinformata, confusa o ignorante. Una visione più sfumata dell'intellettualismo filosofico, che suggerisce che l'intelletto sostituisce la volontà senza annullarla del tutto, aiuta ad alleviare alcuni dei problemi della filosofia. In definitiva, però, l'affermazione che il comportamento morale umano sia guidato principalmente dai fatti e dalla razionalità non è in linea con l'esperienza e con le Scritture.
Socialmente, l'intellettualismo si riferisce a una forte preferenza per la ragione, i fatti e la logica rispetto alle emozioni. Il termine si applica anche a coloro che amano il pensiero profondo e le idee di alto livello. Le persone che si distinguono per la loro razionalità e chiarezza di pensiero sono spesso chiamate "intellettuali". Dal punto di vista biblico, non c'è nulla di sbagliato nell'essere un intellettuale: la Scrittura esalta le virtù della chiarezza di pensiero (Colossesi 2:8), dell'evidenza (Luca 1:1-4; 2 Pietro 1:16) e della conoscenza (Atti 17:11; Proverbi 14:6). D'altra parte, un approccio estremo all'intellettualismo, talvolta chiamato iper-razionalismo, presuppone che la propria ragione sia il giudice ultimo della verità. Neanche questo è supportato dalla Bibbia (Proverbi 3:5).
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Che cos'è l'intellettualismo?
