Domanda
Le donne cristiane dovrebbero indossare i pantaloni?
Risposta
Se le donne cristiane debbano o meno indossare pantaloni o jeans è una questione di vecchia data tra i credenti. Si tratta forse di un tema che negli ultimi decenni ha suscitato più della dovuta attenzione. La fedeltà di una figlia di Dio non si misura in ultima analisi dall'abbigliamento che indossa, ma dal suo cammino nello Spirito (Galati 5:16).
C'è un passo dell'Antico Testamento che alcuni usano per affrontare la questione delle donne che indossano pantaloni o jeans: "La donna non indosserà abiti da uomo, né l'uomo indosserà abiti da donna, perché chiunque fa tali cose è in abominio all'Eterno, il tuo DIO" (Deuteronomio 22:5). Si trattava di un comando che imponeva a Israele di mantenere le distinzioni di genere nell'abbigliamento; era anche una proibizione contro il travestimento e il travestitismo. Poiché a quel tempo nessun israelita portava i pantaloni - entrambi i sessi indossavano un qualche tipo di tunica - dobbiamo chiederci come questo si applichi alle diverse culture. Il principio generale è che uomini e donne dovrebbero vestirsi in modo appropriato alla loro cultura, mantenendo le distinzioni di genere. Deuteronomio 22:5 non proibisce agli scozzesi di indossare il kilt e non proibisce a una donna di indossare i pantaloni, purché non cerchi di sembrare un uomo.
Anche qui è opportuna una discussione sulla grazia. I cristiani non sono sotto la legge, ma sono giustificati dalla fede in Cristo (Romani 3:21-28). Il credente in Cristo Gesù è "morto" ai vincoli della legge. "Ma ora siamo stati sciolti dalla legge, essendo morti a ciò che ci teneva soggetti, per cui serviamo in novità di spirito e non il vecchio sistema della lettera" (Romani 7:6). Un credente non vive di legalismo, né di licenza, ma piuttosto di grazia.
La Bibbia non contiene alcun comando che disciplini gli specifici articoli di abbigliamento che una donna deve indossare. Nessun passo menziona abiti, gonne, pantaloni o braghe come obbligatori o vietati. La questione nelle Scritture è la modestia e la distinzione di genere. Paolo si rivolge alle donne cristiane riguardo al loro abbigliamento: "Similmente le donne si vestano in modo decoroso, con verecondia e modestia e non di trecce o d'oro, o di perle o di abiti costosi, ma di buone opere, come conviene a donne che fanno professione di pietà" (1 Timoteo 2:9-10). Le donne che adorano Dio devono essere vestite in modo appropriato e le loro scelte di abbigliamento devono riflettere l'umiltà, non l'ostentazione; l'ordine, non la sciatteria; la moderazione, non la sfrenatezza.
La questione delle donne cristiane che indossano i pantaloni deve essere affrontata con grazia. Secondo le Scritture, una donna dovrebbe indossare abiti modesti, adatti al suo sesso e alla situazione. Esistono pantaloni fatti apposta per le donne che sono modesti e adatti ad alcune situazioni? Sì, e le donne cristiane sono libere di indossarli. Esiste un comando biblico che impone alla donna di indossare pantaloni? No, e le donne cristiane sono libere di indossare solo abiti o gonne, se questa è la loro scelta. È una questione che riguarda la coscienza di una donna davanti all'Eterno. "Beato chi non condanna se stesso in ciò che approva" (Romani 14:22).
Se ci concentriamo sulla donna interiore, Dio si prenderà cura della donna esteriore, e sappiamo che "ognuno di noi renderà conto di se stesso a Dio" (Romani 14:12). Né chi indossa i pantaloni né chi indossa solo le gonne deve condannare la sorella in Cristo.
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