Domanda
Che cos'è la deconversione? Cosa significa deconversione?
Risposta
La deconversione è definita come "la perdita della fede in una religione e il ritorno a una religione precedente o a una non-religione". Nel caso di coloro che si deconvertono dal cristianesimo, la deconversione significa abbandonare il cristianesimo in cambio di una religione diversa, dello spiritualismo o di nessuna religione, come l'ateismo o l'agnosticismo. La deconversione è legata alla decostruzione della propria fede.
Chi si disconverte dal cristianesimo rifiuta i princìpi fondamentali della fede cristiana ortodossa, prende tipicamente le distanze dalla comunità cristiana e spesso, anche se non sempre, rifiuta del tutto la religione.
Le ragioni più comuni addotte per la deconversione sono di tipo emotivo, cognitivo o una loro combinazione. Dal punto di vista emotivo, le persone possono deconvertirsi perché si sentono ferite da altri cristiani o perché si sentono ferite da Dio. Dal punto di vista cognitivo, le persone possono ritenere che il cristianesimo o la Bibbia non siano intellettualmente validi, a causa di incongruenze bibliche percepite, di conflitti con la "scienza", di problemi con le affermazioni morali o di verità bibliche o di qualsiasi altra area di dissonanza cognitiva.
Conoscere questi motivi di deconversione può aiutare i cristiani a rafforzare la propria fede e ad aiutare altri che potrebbero essere in difficoltà.
Nella Parabola del seminatore (che si trova in Matteo 13:1-23, Marco 4:1-20, Luca 8:1-15), Gesù descrive i motivi per cui una persona può sembrare avere fede, ma poi la perde. Alcuni possono mancare di comprensione. Altri possono abbandonare la fede di fronte ai problemi e alle persecuzioni. La fede di altri può essere soffocata dalle preoccupazioni della vita, dalle ricchezze e dai piaceri di questo mondo.
I cristiani e le chiese possono combattere alcuni di questi problemi. Le chiese e i credenti possono sottomettere le loro azioni a Cristo e modellarsi sugli insegnamenti e le pratiche della Chiesa primitiva, come indicato negli Atti e nelle Epistole, per portare l'immagine di Cristo sia tra di loro che ai non credenti. Tutti i cristiani, non solo i pastori e i teologi, possono istruirsi su argomenti scientifici, storici e teologici difficili, affrontando invece di ignorare la dissonanza cognitiva.
Tutti noi dobbiamo ricordare di lasciare spazio alle domande, ai dubbi, alle discussioni e agli errori. Anche i cristiani genuini e rinati sono ancora imperfetti e suscettibili di peccare e di ferire gli altri. Nessuna persona, per quanto istruita, riesce a capire tutto. Nelle parole di Isaia 40:13-14: "Chi ha preso le dimensioni dello Spirito dell'Eterno, o come suo consigliere gli ha dato insegnamenti? Con chi si è consultato, perché gli desse intendimento, e gli insegnasse il sentiero della giustizia, gli impartisse conoscenza e gli mostrasse la via del discernimento?"
Coloro che si deconvertono sono esempi di apostati che non sono mai nati di nuovo (vedere 1 Giovanni 2:19), o sono semplicemente cristiani che attraversano una crisi di fede? Solo Dio lo sa con certezza e solo il tempo lo dirà. Dovremmo affrontare con pazienza le domande di chi cerca, di chi dubita e di chi è in fase di deconversione. Non tutte le sfide alla fede provengono da un punto di antagonismo. Alcune arrivano sotto forma di curiosità, altre sotto forma di scetticismo, altre ancora con un dolore personale e una storia complicata. Per questi motivi, i credenti dovrebbero offrire agli altri uno "spazio sicuro" per esprimere le loro preoccupazioni, dubbi e frustrazioni (Romani 12:18; 14:13). Non possiamo mai, da soli, allontanare qualcuno dalla deconversione, affrontare completamente il dolore che gli altri provano o rassicurare un cuore dubbioso, ma Dio può farlo.
Quando incontriamo cristiani che si comportano male o ci troviamo di fronte a un insegnamento difficile nella Bibbia, la risposta non dovrebbe essere quella di abbandonare del tutto il cristianesimo. Al contrario, dovremmo studiare di più, pregare di più e guardare a Cristo, autore e perfezionatore della nostra fede (Ebrei 12:2).
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Che cos'è la deconversione? Cosa significa deconversione?
