Domanda
Che cos'è una chiesa della Terza Via?
Risposta
Politici ed economisti parlano di "Terza Via" da circa cento anni. Solo di recente il termine "Terza Via" è stato utilizzato in un contesto ecclesiastico, con alcune chiese che ora affermano di essere congregazioni della "Terza Via". In un contesto laico, la Terza Via si riferisce a una "via di mezzo" tra due estremi percepiti. Il liberalismo politico e il conservatorismo, ad esempio, sono talvolta indicati come troppo "estremi" e richiedono una Terza Via tra i due. I seguaci del pensiero della Terza Via si definiscono spesso "moderati" e cercano di attingere ai valori di entrambe le parti in causa. In un contesto ecclesiale, la Terza Via si riferisce comunemente a coloro che cercano una "via di mezzo" sulla questione dell'omosessualità o del matrimonio gay.
Le chiese della Terza Via rifiutano la polarizzazione della società. Cercano di "affrontare la cultura" senza giudicare gli altri e senza ridefinire le proprie convinzioni fondamentali. Non vogliono ritirarsi dalla società e non vogliono abbandonare le loro convinzioni. Se gli si offre la scelta di combattere o di arrendersi, non scelgono nessuna delle due. La Terza Via viene presentata come la via dell'accettazione, dell'amore, dell'uguaglianza e dell'interazione. Le posizioni teologiche passano in secondo piano rispetto all'"amore".
Per quanto riguarda la questione dell'omosessualità, i sostenitori della Terza Via cercano di promuovere la pace, affermando che la questione dell'orientamento sessuale non dovrebbe dividere i cristiani. Da un lato, rifiutano la posizione tradizionale della Chiesa secondo cui l'omosessualità è peccaminosa; dall'altro, si fermano a celebrare matrimoni gay. La "via di mezzo" che la Terza Via cerca è l'insegnamento che gli omosessuali possono essere veri cristiani, bisognosi di affermazione e sostegno, e che è tempo di smettere di lottare contro gli omosessuali e iniziare a includerli nella Chiesa. Sorprendentemente, i sostenitori della Terza Via non vedono la loro posizione come un "compromesso".
Il problema è che su alcune questioni non esiste una "terza via". Per quanto alcune persone amino soffermarsi nelle zone grigie, nella questione del comportamento omosessuale esistono un bianco e un nero. La Bibbia è chiarissima sul fatto che la pratica omosessuale è malvagia, ed è altrettanto chiaro che il matrimonio è un impegno a vita tra un uomo e una donna. La Chiesa del Dio vivente continuerà a essere "colonna e sostegno della verità" (1 Timoteo 3:15), o abbandonerà la sua missione in un pantano di compromessi e concessioni?
La chiesa è l'ekklesia di Dio, la sua "assemblea chiamata". Dobbiamo riflettere la santità di Dio in un mondo oscurato dal peccato, non riflettere la cupezza della società su se stessa. Il principio biblico di "uscite di mezzo a loro e separatevene" (2 Corinzi 6:17) è ancora valido; la chiesa è chiamata a scegliere da che parte stare su questioni morali, non a trovare una "terza via".
Il dottor Albert Mohler, presidente del Southern Baptist Theological Seminary, sottolinea l'impossibilità di trovare una via di mezzo sulla questione del matrimonio gay. Scrive: "Non c'è una terza via su questo tema. . . . La questione è binaria. Una chiesa riconoscerà le relazioni tra persone dello stesso sesso, oppure no. Una congregazione insegnerà una posizione biblica sulla peccaminosità degli atti omosessuali, oppure affermerà che i comportamenti omosessuali sono moralmente accettabili. I ministri celebreranno cerimonie dello stesso sesso, oppure no" ("There Is No 'Third Way' - Southern Baptists Face a Moment of Decision (and so you will)", AlbertMohler.com, 2 giugno 2014).
Le chiese che hanno scelto di identificarsi come congregazioni della "terza via" stanno scoprendo che anche la loro posizione intermedia è divisiva. Scegliendo di affermare il comportamento omosessuale, esse voltano necessariamente le spalle ai tradizionalisti all'interno delle loro congregazioni. Ignorando l'insegnamento biblico, le chiese della Terza Via stanno di fatto scegliendo da che parte stare, e le congregazioni si stanno dividendo di conseguenza.
C'è una strada larga, ha detto Gesù, e una strada stretta (Matteo 7:13-14). C'è una via giusta e una via sbagliata, ma non c'è una terza via. L'idea che una chiesa possa scegliere di non prendere una posizione ufficiale sull'omosessualità è una pia illusione. La cultura sta tracciando una linea nella sabbia e la chiesa deve essere equipaggiata con tutta l'armatura di Dio ed essere disposta a stare salda (Efesini 6:14).
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Che cos'è una chiesa della Terza Via?