www.GotQuestions.org/Italiano




Domanda: "Qual era la via per giungere alla salvezza nell’Antico Testamento?"

Risposta:
Come si giungesse alla salvezza ai tempi dell’Antico Testamento è una domanda che genera confusione in alcuni. Sappiamo che, sotto la Nuova Alleanza, la salvezza avviene per grazia attraverso la fede in Gesù Cristo (Giovanni 1:12; Efesini 2:8-9). Gesù è la Via (Giovanni 14:6). Ma, prima di Cristo, qual era la via?

Secondo un’idea erronea, sebbene diffusa, sul modo di ottenere la salvezza sotto la Vecchia Alleanza, gli ebrei si sarebbero salvati osservando la Legge. Ma dalle Scritture si evince che non era così. Galati 3:11 dice: “Poiché è manifesto che nessuno è giustificato mediante la legge davanti a Dio, perché: «Il giusto vivrà per la fede». Qualcuno vorrebbe liquidare questo passaggio dicendo che si applica solo al Nuovo Testamento, ma Paolo sta citando Abacuc 2:4: la salvezza per fede, a prescindere dalla Legge, era un principio dell’Antico Testamento. Paolo affermava che lo scopo della Legge era quello di servire da “precettore per portarci a Cristo, affinché fossimo giustificati per mezzo della fede” (Galati 3:24). Inoltre, in Romani 3:20 Paolo sottolinea che l’osservanza della Legge non salvava né gli ebrei dell’Antico né quelli del Nuovo Testamento, perché “nessuna carne sarà giustificata davanti a lui per le opere della legge”. La Legge non ha mai avuto lo scopo di salvare nessuno; lo scopo della Legge era di renderci consapevoli del peccato.

Se il modo di ottenere la salvezza nell’Antico Testamento non consisteva nell’osservare la Legge, allora come venivano salvate le persone? Fortunatamente, la risposta a questa domanda si trova facilmente nelle Scritture, quindi non ci sono dubbi su quale fosse. In Romani 4 l’apostolo Paolo chiarisce perfettamente che la via alla salvezza dell’Antico Testamento era la stessa di quella del Nuovo Testamento, ossia per sola grazia, mediante la sola fede, in Cristo soltanto. Per dimostrarlo, Paolo ci parla di Abramo, che fu salvato per fede: “Abrahamo credette a Dio e ciò gli fu imputato a giustizia” (Romani 4:3). Ancora una volta, Paolo cita l’Antico Testamento per dimostrare il suo punto di vista: questa volta si tratta di Genesi 15:6. Abramo non avrebbe potuto essere salvato osservando la Legge, perché era vissuto più di 400 anni prima che fosse data la Legge!

Paolo mostra poi che anche Davide fu salvato per fede (Romani 4:6-8, che cita il Salmo 32:1-2). Paolo continua a ribadire che la via di salvezza dell’Antico Testamento era solo attraverso la fede. In Romani 4:23-24 scrive: “Ora non per lui solo è scritto che questo gli fu imputato, ma anche per noi ai quali sarà imputato, a noi che crediamo in colui che ha risuscitato dai morti Gesù, nostro Signore”. In altre parole, la giustizia viene “accreditata” o data a coloro che hanno fede in Dio: Abramo, Davide e tutti noi condividiamo la stessa via di salvezza.

Gran parte delle lettere ai Romani e ai Galati tratta del fatto che esiste un’unica via di salvezza e un unico messaggio evangelico. Nel corso della storia si è cercato di distorcere il Vangelo aggiungendovi opere umane, richiedendo di fare determinate cose per “guadagnarsi” la salvezza. Ma il messaggio chiaro della Bibbia è che la via di salvezza è sempre stata tramite la fede. Nell’Antico Testamento, era la fede nella promessa che un giorno Dio avrebbe mandato un Salvatore. Coloro che vivevano al tempo dell’Antico Testamento aspettavano il Messia e credevano alla promessa che Dio avrebbe mandato il Suo Servo (Isaia 53). Coloro che esercitarono questa fede furono salvati. Oggi guardiamo alla vita, morte e risurrezione del Salvatore e siamo salvati mediante la fede nell’espiazione dei nostri peccati ad opera di Gesù Cristo (Romani 10:9-10).

Il vangelo non è un messaggio esclusivo del Nuovo Testamento. Era contenuto anche nell’Antico Testamento: “E la Scrittura, prevedendo che Dio avrebbe giustificato le nazioni mediante la fede, diede prima ad Abrahamo una buona notizia: «Tutte le nazioni saranno benedette in te». Perciò coloro che si fondano sulla fede sono benedetti col fedele Abrahamo.” (Galati 3:8-9, che cita Genesi 12:3).

Già in Genesi 3:15 vediamo la promessa di un Salvatore in arrivo, e in tutto l’Antico Testamento ci sono centinaia di promesse che il Messia “salverà il suo popolo dai loro peccati” (Matteo 1:21; cfr. Isaia 53:5-6). La fede di Giobbe stava nel fatto che sapeva che il suo “Redentore vive e che alla fine si leverà sulla terra.” (Giobbe 19:25). È chiaro che i santi dell’Antico Testamento erano a conoscenza del Redentore promesso e sono stati salvati per fede in quel Salvatore, così come vengono salvati oggi. Non c’è altro modo. Gesù “è la pietra che è stata da voi edificatori rigettata e che è divenuta la testata d’angolo. E in nessun altro vi è la salvezza, poiché non c’è alcun altro nome sotto il cielo che sia dato agli uomini, per mezzo del quale dobbiamo essere salvati” (Atti 4:11-12, che cita Salmi 118:22).

© Copyright Got Questions Ministries