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Domanda: "È possibile armonizzare i diversi resoconti della resurrezione dei quattro Vangeli?"

Risposta:
Gli eventi che circondano la risurrezione di Gesù possono essere difficili da ricostruire. Dobbiamo ricordare due cose: in primo luogo, la notizia della risurrezione di Gesù produsse molta agitazione a Gerusalemme, e nel caos che ne seguì molte persone andarono in direzioni diverse. I gruppi si separarono e molti di loro fecero visita alla tomba, forse più di una volta. In secondo luogo, gli autori dei Vangeli non hanno provato a scrivere una narrazione esaustiva; in altre parole, Matteo, Marco, Luca e Giovanni non avevano intenzione di raccontarci ogni dettaglio della risurrezione o ogni evento nell’ordine in cui è accaduto.

Nella battaglia contro gli scettici in merito alla risurrezione di Gesù, i cristiani si trovano in una situazione in cui non riescono a vincere. Se si provasse che i resoconti della risurrezione sono in perfetta armonia tra loro, gli scettici sosterrebbero che gli autori dei Vangeli hanno cospirato insieme. Se i resoconti della risurrezione presentassero delle differenze, gli scettici sosterrebbero che i Vangeli si contraddicono a vicenda e che quindi non sono affidabili. La nostra tesi è che i resoconti della risurrezione possono essere armonizzati e che non si contraddicono a vicenda.

Tuttavia, se anche i racconti della risurrezione non possono essere armonizzati perfettamente, ciò non li rende inaffidabili. Secondo ogni ragionevole valutazione, i racconti della risurrezione dei quattro Vangeli sono testimonianze oculari straordinariamente coerenti. Le verità centrali – che Gesù è risorto dai morti e che dopo essere risorto è apparso a molte persone – sono chiaramente insegnate in ciascuno dei quattro Vangeli. Le apparenti incoerenze riguardano “questioni secondarie”. Quanti angeli videro nel sepolcro: uno o due? (Forse una persona ha visto solo un angelo, mentre l’altra ne ha visti due). A quante donne apparve Gesù e a chi apparve per primo? (Sebbene ogni Vangelo abbia una sequenza leggermente diversa delle apparizioni, nessuno di essi pretende di fornire l’ordine cronologico preciso). Quindi, anche se i racconti della risurrezione potrebbero sembrare incoerenti, non si può dimostrare che siano contraddittori.

Ecco una possibile armonizzazione dei resoconti della risurrezione di Cristo e delle Sue apparizioni dopo la risurrezione, in ordine cronologico:

Gesù viene sepolto, davanti a diverse donne che osservano (Matteo 27:57-61; Marco 15:42-47; Luca 23:50-56; Giovanni 19:38-42).

Il sepolcro viene chiuso e viene posta una guardia (Matteo 27:62-66).

Almeno tre donne, tra cui Maria Maddalena, Maria madre di Giacomo, e Salome, preparano le spezie per andare al sepolcro (Matteo 28:1; Marco 16:1).

Un angelo scende dal cielo, fa rotolare via la pietra e si siede su di essa. C’è un terremoto e le guardie svengono (Matteo 28:2-4).

Le donne arrivano al sepolcro e lo trovano vuoto. Maria Maddalena lascia le altre donne e corre ad avvisare i discepoli (Giovanni 20:1-2).

Le donne ancora al sepolcro vedono due angeli che gli dicono che Gesù è risorto e le incaricano di dire ai discepoli di andare in Galilea (Matteo 28:5-7; Marco 16:2-8; Luca 24:1-8).

Le donne partono per portare la notizia ai discepoli (Matteo 28:8).

Le guardie, svegliatesi, riferiscono alle autorità che il sepolcro è vuoto; le autorità le corrompono e gli dicono di dire che il corpo è stato rubato (Matteo 28:11-15).

Mentre vanno a cercare i discepoli, Maria, madre di Giacomo, e le altre donne, vedono Gesù (Matteo 28:9-10).

Le donne raccontano ai discepoli ciò che hanno visto e udito (Luca 24:9-11).

Pietro e Giovanni corrono al sepolcro, vedono che è vuoto e trovano i panni della sepoltura (Luca 24:12; Giovanni 20:2-10).

Maria Maddalena torna al sepolcro. Vede gli angeli e poi vede Gesù (Giovanni 20:11-18).

Più tardi, nello stesso giorno, Gesù appare a Pietro (Luca 24:34; 1 Corinzi 15:5).

Sempre nello stesso giorno, Gesù appare a Cleopa e a un altro discepolo in cammino verso Emmaus (Luca 24:13,32).

La sera stessa, i due discepoli riferiscono l’evento agli Undici a Gerusalemme (Luca 24:32-35).

Gesù appare a dieci discepoli. Manca Tommaso (Luca 24:36-43; Giovanni 20:19-25).

Gesù appare a tutti gli Undici discepoli, compreso Tommaso (Giovanni 20:26-31).

Gesù appare a sette discepoli presso il mare di Galilea (Giovanni 21:1-25).

Gesù appare a circa 500 discepoli in Galilea (1Corinzi 15:6).

Gesù appare al suo mezzo-fratello terreno, Giacomo (1Corinzi 15:7).

Gesù affida ai Suoi discepoli il grande mandato (Matteo 28:16-20).

Gesù insegna ai Suoi discepoli le Scritture e promette di inviare lo Spirito Santo (Luca 24:44-49; Atti 1:4-5).

Gesù ascende al cielo (Luca 24:50-53; Atti 1:6-12).

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