www.GotQuestions.org/Italiano



Domanda: "In che modo i diversi generi letterari della Bibbia dovrebbero influenzare il modo in cui la interpretiamo?"

Risposta:
La Bibbia è un’opera letteraria. Esistono diversi generi letterari, o categorie, basati sullo stile, e ognuno di essi viene letto e interpretato in modo diverso. Per esempio, confondere un’opera di fantascienza con un testo di medicina causerebbe molti problemi: devono essere interpretati in modo diverso. E sia la fantascienza che un testo medico devono essere interpretati in modo diverso dalla poesia. Pertanto, per ottenere un’esegesi e un’interpretazione accurate bisogna prendere in considerazione lo scopo e lo stile di un determinato libro o passo delle Scritture. Inoltre, alcuni versetti sono intesi in senso figurato e il loro corretto discernimento è facilitato dalla comprensione del genere letterario. L’incapacità di identificarlo può portare a un grave fraintendimento delle Scritture.

I principali generi letterari presenti nella Bibbia sono: letteratura legale, storica, sapienziale, poetica, narrativa, epistolare, profetica e apocalittica. Il riepilogo che segue mostra le differenze tra i vari generi e il modo in cui ciascuno di essi deve essere interpretato:

Letteratura legale: Include i libri del Levitico e del Deuteronomio. Lo scopo della legge è quello di esprimere la volontà sovrana di Dio riguardo al governo, ai doveri sacerdotali, alle responsabilità sociali, ecc. La conoscenza degli usi e costumi ebraici dell’epoca, così come la conoscenza delle alleanze, completeranno la lettura di questo materiale.

Letteratura storica: In questo genere rientrano le storie e le cronache della Bibbia. Quasi tutti i libri della Bibbia contengono un po’ di storia, ma Genesi, Esodo, Numeri, Giosuè, Giudici, 1 e 2 Samuele, 1 e 2 Re, 1 e 2 Cronache, Esdra, Neemia e Atti sono prevalentemente storici. Conoscere la storia secolare è fondamentale, perché si integra perfettamente con la storia biblica e rende l’interpretazione molto più solida.

Letteratura sapienziale: È il genere degli aforismi che insegnano il senso della vita e come vivere. Il linguaggio usato nella letteratura sapienziale è in parte metaforico e poetico, e di questo bisogna tenere conto durante l’analisi. Appartengono a genere sapienziale i libri dei Proverbi, di Giobbe e dell’Ecclesiaste.

Letteratura poetica: Include libri di prosa ritmica, parallelismo e metafora, come il Cantico di Salomone, le Lamentazioni e i Salmi. Sappiamo che molti salmi sono stati scritti da Davide, che era anche un musicista, o da Asaf, il primo dei musicisti di Davide. Poiché non è facile tradurre un testo poetico, quando lo si traduce si perde parte del “ritmo” musicale. Comunque, in questo genere troviamo un uso di idiomi, paragoni e ritornelli simile a quello che troviamo nella musica moderna.

Narrativa: Questo genere comprende i Vangeli, che sono racconti biografici di Gesù, e i libri di Rut, Ester e Giona. All’interno dei Vangeli il lettore può trovare frammenti di altri generi letterari, come la parabola (Luca 8:1-15) e il discorso (Matteo 24). Il libro di Rut è un esempio perfetto di un racconto ben scritto, sorprendente per la sua sinteticità e la sua struttura.

Letteratura epistolare: Un’epistola è una lettera, solitamente scritta in uno stile formale. Nel Nuovo Testamento ci sono 21 lettere scritte dagli apostoli a varie chiese o individui. Queste lettere hanno uno stile molto simile alle lettere moderne: hanno una formula introduttiva, un saluto, un tema centrale e una parte conclusiva. Il contenuto delle epistole è costituito da chiarimenti su insegnamenti precedentemente impartiti, rimproveri, spiegazioni, correzioni di falsi insegnamenti e approfondimenti sugli insegnamenti di Gesù. Per ottenere il massimo dall’analisi di questi libri, il lettore dovrebbe comprendere la situazione culturale, storica e sociale dei destinatari originari.

Profezia e letteratura apocalittica: Gli scritti profetici sono i libri dell’Antico Testamento che vanno da Isaia a Malachia e nel Nuovo Testamento il libro dell’Apocalisse. Comprendono previsioni di eventi futuri, avvertimenti del giudizio imminente e un quadro generale del disegno di Dio per Israele. La letteratura apocalittica è una forma specifica di profezia, nella quale sono presenti soprattutto simboli, immagini e predizioni di disastri e distruzioni. Troviamo questo tipo di linguaggio in Daniele (le bestie del capitolo 7), Ezechiele (il rotolo del capitolo 3), Zaccaria (il candelabro d’oro del capitolo 4) e Apocalisse (i quattro cavalieri del capitolo 6). I libri profetici e apocalittici sono quelli più spesso soggetti a un’errata esegesi e a un’interpretazione personale basata su emozioni o preconcetti. Ma, Amos 3:7 ci dice: “Poiché il Signore, l’Eterno, non fa nulla, senza rivelare il suo segreto ai suoi servi, i profeti”. Pertanto, sappiamo che la verità è stata detta e può essere conosciuta attraverso un’attenta interpretazione, familiarità con il resto della Bibbia e riflessione nella preghiera. Alcune cose ci saranno rese chiare solo quando i tempi saranno maturi, quindi è meglio non presumere di sapere tutto quando si tratta di letteratura profetica.

La comprensione dei generi della Scrittura è fondamentale per chi studia la Bibbia. Se si legge un brano pensando che appartenga a un genere letterario diverso da quello al quale appartiene realmente, è facile che questo venga frainteso o interpretato male, causando una comprensione incompleta e sbagliata di ciò che Dio vuole comunicare. Dio non è l’autore della confusione (1Corinzi 14:33) e vuole che siamo in grado di esporre correttamente la parola della verità (2Timoteo 2:15). Inoltre, Dio vuole che conosciamo il Suo disegno per noi come individui e per il mondo. Quanto è appagante arrivare a “comprendere [...] quale sia la larghezza, la lunghezza, la profondità e l’altezza” (Efesini 3:18) dell’amore di Dio per noi!

© Copyright Got Questions Ministries