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Domanda: "Una moglie deve sottomettersi al marito?"

Risposta:
Questo è un argomento importantissimo rispetto al matrimonio, ma anche per la vita quotidiana. Dio ideò l’atto di sottomissione nella Genesi. In principio, poiché non c’era il peccato, non esisteva alcuna autorità cui l’uomo dovesse ubbidienza ad eccezione di quella di Dio. Quando Adamo ed Eva disubbidirono a Dio, il peccato entrò nel mondo, e quindi vi fu bisogno dell’autorità. Pertanto, Dio stabilì l’autorità necessaria per far applicare le leggi della terra e fornirci, anche, la protezione di cui avremmo avuto bisogno. Primo, dobbiamo sottometterci a Dio, e questo è l’unico modo in cui possiamo davvero ubbidirgli (Giacomo 1:21; 4:7). In 1 Corinzi 11:2-3, troviamo che il marito deve sottomettersi a Cristo come Cristo ha fatto con Dio. Poi il versetto dice che la moglie dovrebbe seguire il suo esempio e sottomettersi al marito. Altri versetti su Cristo che si è sottomesso a Dio si trovano in Matteo 26:39 e Giovanni 5:30.

La sottomissione è una reazione naturale a una guida amorevole. Quando un marito ama la moglie come Cristo ama la chiesa (Efesini 5:25-33), allora la sottomissione è una reazione volontaria da parte di una moglie al marito. Il termine greco tradotto con “sottomettersi”, hypotasso, è la forma continua del verbo. Questo significa che sottomettersi a Dio, ai nostri conduttori e al marito non è una decisione di una volta sola. È un atteggiamento mentale continuo che diventa un modello comportamentale. La sottomissione di cui si parla in Efesini 5 non è la sudditanza unilaterale di un/a credente a una persona che sia tirannica ed egoista. La sottomissione biblica deve attuarsi fra due credenti ripieni di Spirito che si sono dati l’uno all’altro e a Dio. La sottomissione è una strada a doppio senso. La sottomissione è una posizione di onore e di completezza. Quando una moglie è amata come Cristo ama la chiesa, la sottomissione non è difficile. Efesini 5:24 dice: “come la chiesa è sottomessa a Cristo”. Questo versetto sta dicendo che la moglie deve sottomettersi al marito in tutto ciò che è giusto e legittimo. Pertanto, la moglie non ha alcun obbligo di disubbidire alla legge o di trascurare la propria relazione con Dio.

La moglie fu tratta da una costola del fianco di Adamo: non fu fatta dalla sua testa per comandare su di lui, né dai suoi piedi per essere calpestata da lui, ma dal suo fianco per essere uguale a lui, sotto il suo braccio per essere protetta e vicino al suo cuore per essere amata. Il “sottomettersi” di Efesini 5:21 è lo stesso termine utilizzato in 5:22. I credenti devono sottomettersi gli uni agli altri come conseguenza del rispetto di Cristo. I versetti 19-21 sono tutti il risultato dell’essere ripieni di Spirito Santo (5:18). I credenti ripieni di Spirito devono essere degli adoratori (5:19), devono rendere grazie (5:20) e sottomettersi (5:21). Poi Paolo segue la sua linea di pensiero sulla vita ripiena di Spirito, applicandola ai mariti e alle mogli ai versetti 22-33.


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